COMMENTI |
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Il mio voto è: 9
Che libro!! Il nuovo lavoro della scrittrice barese mi ha davvero colpito. Un libro che una volta iniziato non si riesce a smettere di leggere perché ci porta in un vortice di sensazioni e di coinvolgimento tali che difficilmente lo si interrompe.
(Trigger warning, maternità fallita, procreazione assistita…)
Il mio voto è: 8½
Sono affezionata a Sartori, trovo che i suoi libri abbiano sempre qualcosa da darmi; l’autore trentino suggerisce infatti, con delicatezza, intelligenza e un’ottima prosa, costruita sulla cura della scelta delle parole, riflessioni, pensieri, spunti. I suoi libri sono differenti l’uno dall’altro ma ogni volta sorprendenti e imperdibili. Ecco perché lo leggo volentieri e lo raccomando. (Nel blog trovate "Rogo", "Sono Dio", "Baco").
Il mio voto è: 7
Nonostante la piccola delusione di “Anna”, l’ultimo romanzo pubblicato da Ammanniti ben otto anni fa, ho subito comprato e letto in pochissimi giorni il suo nuovo libro: lo scrittore romano è tra i miei preferiti e lo seguo sempre con interesse.
Il mio voto è: 8
Come forse ricorderete, ogni anno Passione per i libri consiglia per la Giornata della memoria, un libro per non dimenticare e commemorare le vittime dell’Olocausto. Il bellissimo romanzo di cui raccomando la lettura oggi, 27 gennaio 2023, non è un libro sulla Shoa e sui tremendi fatti accaduti ai tempi del Nazismo, bensì una storia dei giorni nostri, ambientata in California a Palo Alto. L’ho scelto perché parla di antisemitismo ed è scritto da un’autrice israeliana molto dotata, secondo me (nel Blog trovate il suo primo romanzo, Svegliare i leoni).
Il mio voto è: 8½
Ho letto Tasmania in uno dei periodi più bui della mia vita, mi ha tenuto compagnia durante le notti insonni quando ero troppo preoccupata per la salute di mio marito per dormire. Mi era difficile anche concentrarmi, non so quanti libri ho iniziato e abbandonato.
Il mio voto è: 9
Anno Nuovo, Vita Nuova… spero!!
Dopo un lungo periodo di inattività sul blog, ritrovo finalmente un po’ di tempo e di concentrazione per riprendere a parlarvi delle mie letture ed inizio dal delizioso racconto del 1953, da cui il regista Elia Kazan ha tratto l’omonimo film.
Il mio voto è: 8½
Non c’è una vera e propria trama nel nuovo, lunghissimo romanzo di Daniela Ranieri. È il resoconto, autobiografico o meno che sia, delle relazioni, degli incontri, delle nevrosi, dei pensieri di una giovane donna dei nostri giorni. È una sorta di diario, o meglio una specie di catalogo, che racconta le tante e variegate relazioni amorose della protagonista: diciamo, per fare in fretta, che ne ha avute di ogni, e con chicchessia. Un certo A. appare frequentemente ma non sarà mai l’unico e nemmeno l’ultimo dei suoi amanti. Tra una storia d’amore e l’altra, l’autrice inserisce capitoli dove racconta episodi di vita vissuta, trattando argomenti vari e disparati oppure descrizioni di riflessioni, di profumi, di luoghi, di ciò che le piace o che la indigna.
Il mio voto è: 6½
L’ultimo romanzo dello scrittore giornalista inglese trapiantato da anni a Bangkok, mi è stato regalato per il compleanno ed era arrivato in libreria proprio quel giorno. È stata la mia prima lettura una volta al mare. Non proprio un libro da ombrellone! È un thriller claustrofobico, carico di tensione, una storia angosciante e un po’ torbida.