Singer era al sicuro in America durante il periodo fascista. Non poteva narrare la tragedia dell’Olocausto per non averla vissuta direttamente, in prima persona. Decise quindi di raccontare dei sopravvissuti arrivati in America e della loro nuova vita nel Nuovo Continente. Sinceramente non mi ricordo molto della trama, ci sono molti protagonisti, tutti benestanti, alcuni addirittura già ricchi, imparentati in vari modi tra di loro, rabbini, studiosi, le cui storie, amorose e non, si avvicendano in un intrigante intreccio lungo seicento pagine circa. So per certo che mi era piaciuto molto e che, se non avessi un elenco lunghissimo di letture che mi aspettano, lo rileggerei volentieri. Ma tant’è, il tempo è tiranno ma mi sembra giusto segnalarlo, purché in poche parole, vista la nuova ristampa, ai lettori di Passione per i libri.

C’è un aneddoto che mi piace raccontarvi: stavo leggendo il libro mentre attendevo il mio turno, in coda, in comune. Un signore garbato seduto di fianco a me mi chiese cosa stessi leggendo e se gliene consigliavo la lettura. Naturalmente risposi di sì, assolutamente, e gli riassunsi la trama per sommi capi. Il signore garbato prese nota del titolo e dell’autore. Lo ricordo con piacere e lo considero il primo seguace del mio piccolo blog.

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