Il mio voto è: 8½
Non c’è una vera e propria trama nel nuovo, lunghissimo romanzo di Daniela Ranieri. È il resoconto, autobiografico o meno che sia, delle relazioni, degli incontri, delle nevrosi, dei pensieri di una giovane donna dei nostri giorni. È una sorta di diario che racconta le tante e variegate relazioni amorose della protagonista: diciamo, per fare in fretta, che ne ha avute di ogni, e con chicchessia. Un certo A. appare frequentemente ma non sarà mai l’unico e nemmeno l’ultimo dei suoi amanti. Tra una storia d’amore e l’altra, l’autrice inserisce capitoli dove racconta episodi di vita vissuta, trattando argomenti vari e disparati oppure descrizioni di riflessioni, di profumi, di luoghi, di ciò che le piace o che la indigna.
Il mio voto è: 6½
Dopo aver assistito allo splendido spettacolo “Moby Dick alla prova” al Teatro dell’Elfo di Milano, ho deciso di affrontare una lettura imprescindibile che ho colpevolmente rimandato da troppo tempo: il capolavoro di Herman Melville “Moby Dick”. Ma, si sa, non è un libro semplice, richiede molta attenzione e parecchia concentrazione e non sempre ho la forza o semplicemente la voglia di leggerlo. Ho deciso quindi di alternarlo a libri d’evasione, letture leggere che prendo in mano ad esempio, la sera prima di dormire e dedicare alle splendide pagine dell’autore americano i momenti più proficui della giornata. Negli ultimi giorni ho letto “Niente di vero”, un breve, simpatico romanzo che mi ha catturata perché nelle primissime pagine mi sono immedesimata, non tanto nella protagonista (troppo giovane), bensì con sua madre: anch’io, come viene raccontato nelle prime pagine, tartasso i miei figli di telefonate e messaggi e se non rispondono chiamo la polizia!
Il mio voto è: 6½
La settimana di Sanremo, finita l’altro ieri dopo 5 serate estenuanti, non è come tutte le altre. Anch’io che amo il rock, genere poco rappresentato al Festival della canzone italiana, ogni anno sento forte il richiamo dell’evento, non riesco a non seguirlo, puntata dopo puntata, a commentarlo, criticarlo, a volte, devo ammetterlo, apprezzarlo. Inevitabilmente però, vista la durata della trasmissione (svariate ore) e la noia di certi momenti (le canzoni o gli interpreti che io reputo peggiori, gli interventi noiosi di ospiti e super ospiti che non mi piacciono, la pubblicità martellante), mi distraggo e trovo conforto (come sempre) nei libri. Durante il Festival 2022 ho letto un romanzo davvero piacevole, di cui vi parlo, in poche parole, oggi.
Il mio voto è: 7½
Leggere questo romanzone è come essere già al mare e, grazie alla trama avvincente e ad uno stile scorrevole, è, secondo me, il perfetto libro da ombrellone.
Il mio voto è: 8
Non la definirei una vera e propria passione, ma bere mi piace, soprattutto il venerdì sera quando, con la mia famiglia e i miei amici, ci rilassiamo dopo la settimana lavorativa. Da qualche tempo, alterniamo l’aperitivo a base di vino o bollicine, con un cocktail e quello che preferisco è il gin & tonic. (ma anche il Martini cocktail o il Negroni, anch’essi a base di gin). Ecco dunque il libro giusto per tutti coloro che, come noi, apprezzano questo tipo di drink.
Il mio voto è: 7
Anche questo romanzo mi è stato regalato dalla Feltrinelli! Essendo in edizione economica, è uscito infatti ad aprile 2020, ho potuto aggiungerlo a “Circe” (vedi recensione precedente). Bella iniziativa, vero?
Il mio voto è: 7½
Amici lettori, ben ritrovati!
Sapete che Feltrinelli regala un libro ai suoi clienti quando compiono gli anni? Basta fare la Tessera MultiPiù (5 euro) e, oltre a piccoli vantaggi come l’accumulo dei punti o il sacchetto gratis, nella settimana del proprio compleanno, si ha diritto ad un libro in regalo. Io, grazie al consiglio di un libraio gentile (e molto paziente) della Feltrinelli di Olbia, ho scelto il best seller del momento, un bel romanzo che approfondisce un personaggio controverso ma molto interessante, la maga Circe.
Il mio voto è: 7
Chi mi conosce, anche solo attraverso le pagine del blog, sa che oltre ai libri e alla musica, sono appassionata di corsa. Non ho mai fatto gare, non mi preoccupa essere lenta, ma tengo alla costanza e, da anni, i miei 10km tre, quattro volte alla settimana, non me li toglie nessuno! Il nuovo romanzo di Covacich per me e per tutti gli amanti di questo sport (che non è solo uno sport!) è dunque imperdibile!