Non ritengo giusto riassumerne la trama: dirò solo che parla della famiglia Starling e di un weekend trascorso tutti insieme nella loro seconda casa sul lago Christopher nel North Carolina, dove Lisa e Richard (già protagonisti dei primi due splendidi racconti del libro precedente) con i figli Michael e Thad hanno da sempre passato le loro estati. Non voglio aggiungere altro, poiché penso sia giusto, per chi legge, scoprire poco alla volta chi sono i personaggi e cosa succede in quei giorni di convivenza, come ho potuto fare io. Se chi inizia il romanzo, sa già cosa lo aspetta, si perde secondo me, gran parte della potenza del libro. Perché scrivere articoli o recensioni rivelando, ad esempio, la tragedia del primo capitolo? Posso assicurarvi che è un evento che lascia shoccati, forse una delle parti migliori del romanzo. E’ da lì che si scatena tutta una serie di turbamenti, di sconvolgimenti che determineranno la trama e la definizione dei singoli personaggi. E’ dopo questo evento che la famiglia perde il suo precario equilibrio, lasciando trapelare le incomprensioni, le bugie, i segreti nascosti da tanto, troppo tempo. Smarrimento, agitazione, paura si impadroniscono di ognuno di loro, affrontarsi diverrà una vera prova di coraggio. E ammettere le proprie colpe di fronte agli altri sarà la sola, vera salvezza per ognuno e per la famiglia tutta.
Troviamo la famiglia dunque, al centro del romanzo, un nucleo famigliare dei giorni nostri che l’autore attualizza, caricandolo delle nevrosi e dei conflitti tipici del nostro tempo. Scassata, sgangherata resta pur sempre una famiglia, che condiziona tutti i personaggi e che rimane il fulcro della vita e dello sviluppo di ognuno di loro. Il bel libro di Poissant, dimostra che, per quanto faticoso e impegnativo, val sempre la pena di difendere l’istituzione più antica che c’è e che impegnarsi per salvaguardarla dal suo disfacimento porta solo benefici. E ciò vale per gli Starling, ma anche per tutti noi.
Da leggere!
Vuoi leggerlo? Puoi acquistarlo cliccando qui sotto..